La Notte del Tradimento: Taddeo Manfredi contro Faenza (1460)
Nel maggio del 1460, le tensioni fra Taddeo Manfredi e lo zio Astorgio raggiunsero l’apice in un cruento scontro per il controllo del territorio fra Faenza e Imola.
Taddeo, già legato agli Sforza, cercò di rovesciare il potere dello zio tentando un colpo di mano: nella notte tra il 5 e il 6 maggio, con l’appoggio delle truppe milanesi, scatenò un attacco contro la città.
"Nella notte tra il 5 e il 6 maggio i suoi uomini, con l’appoggio delle truppe sforzesche, si scontrarono con i soldati faentini dello zio e con quelli inviati dal signore di Forlì. La battaglia fu violenta e sanguinosa, ma alla fine prevalsero i faentini, che bloccarono l’ingresso alla città a Taddeo e ai suoi alleati."
dal libro : Galeotto. L'ultimo vero signore di Faenza
Ma quella notte, grondante di sangue e ambizione, fu solo un capitolo di una vicenda ben più ampia.
Che fine fece Taddeo Manfredi? Quali forze si muovevano dietro le quinte della Romagna quattrocentesca?
Le risposte si trovano tra le pagine del mio libro, dove questa e altre storie si intrecciano in un mosaico di potere, tradimento e destino.